Ma questa cattedrale non ha tetto
e il vento delle stelle
muove
ogni vita a casaccio
e il mio distante appena sovvenire
di te
della mia forma
e il divergente separato stare.
Non ho modo di sciogliere i miei chiodi
e se provassi
ci lascerei le mani
ma se potessi soffierei la sera
per accendere un lume
e rivedere transitare ancora
un riflesso che passa.
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