C’eravamo cercati senza dire
tra Parigi e un ricordo
quando ti corre un volo involontario
e le foglie
conservate in un libro e una lettura
di quando non avevo le valigie
ma leggevo lo stesso.
Oggi mi costa molto conservare
senza avere
e conservarti senza
mi procura un disagio di morire
come se fossi stato senza stare
e statico serrare
quello che resta senza più un cassetto
e la sera una pena di dormire
con l’angelo vicino che ti cerca
e mi tocca perfino consolarlo
come se avessi l’anima.
26 novembre 2016
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