Ora, questo universo, di cui ci siamo preclusi la visione, abbagliandoci di luci artificiali, a volte si propaga come musica, a dispetto dell’indecenza umana.
Da dove questa indecenza tragga la sua espressione d’ineffabile resta mistero fondo.
Tuttavia, è ben comprensibile come, un tempo, prima di diventare del tutto indecenti, gli uomini restassero stupiti e entrassero in uno stato di profondo perturbamento di fronte allo spettacolo dell’universo che si propagava di fronte ai loro occhi increduli, la notte, che lo stupore popolava di dei.
Oggi, ne rimane qualcuno, quando il divino suona.
1 luglio 2022 at 10:49
è una società imbarbarita non sa più distinguere il rumore dal suono, eppure la differenza è sostanziale
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1 luglio 2022 at 12:06
temo sia proprio così!
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