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filo di perle (con un video di luciana riommi)
e ce ne andiamo verso una solitudine
che ci dividerà infinitamente
ma tu indossa quel filo di perle
che mi ricorda il mare
sintesi
se la rosa svanisse
se l’animale
io
ed un torpore indefinito sempre
nella monotonia della riserva
della casa dove mi racchiudo
–
nello specchio infinito delle stelle
AUGURI!
nel fluido dei giorni
tu distesa
chi potrebbe mai dire se nel palmo
rimane l’universo
o la città
l’incomprensibile vacuità di certe cose
senza sosta di forma
ignoro
la momentaneità
e l’aria inquieta d’improvvisazione
dietro cui ti presenti
per un disagio espresso laterale
senza traverse
vicoli
passaggi
né compagnia di frasi
capaci di lenire una sostanza
priva di nome
senso
spiegazione
né colmare
questa distanza fonda
dalla quale scambiamo
il tuo dissenso e il mio
unico incontro dato
in una ostinazione non spendibile
come spesso la terra
e l’orbita in cui siedo
nei miei giri di sera
di un mondo grave dove si ripiega
l’incomprensibile vacuità di certe cose
l’ignoto
lo scontato
il tuo destino
troppo simile al mio
verso animale
come una tristezza
preludio
cosa faccio di te
– cosa ne faccio –
di questa forma tesa d’infinito
che mi circonda
ma non so toccare
e mi riduce
a un denominatore
senza riscontro e senza risultato
se non fosse che sei nel tempo astratto
che mi è dato inseguirti
e riposare
il limite
dove spesso mi trovo
arpeggio
come di giorni attigui
quando poni le mani a scivolare
l’impersonale privo
del tuo luogo invisibile
ma non so darti altre indicazioni
La porta del cielo (Babilonia addio)
Il video che era stato bloccato da youTube è ora disponibile, dopo le opportune modifiche.
Un video del 2007 che torna d’attualità, con alcune integrazioni, dopo i recenti fatti in Siria, Iraq e Libia.
Tremolava la luna i lineamenti
dei tuoi forse diffusi
scossi da ombra lunga
rintracciare
un passaggio improvviso
nel mio deserto dentro
ogni giorno che grondo
volo d’angolo
“Babilonia addio”, un video del 2007, realizzato da Luciana Riommi e Giovanni Baldaccini, con fotografie e filmati reperiti in rete, dopo la fine della guerra in Iraq e reso dolorosamente attuale dai fatti recenti in Siria, Iraq e Libia (a cui si riferisce un breve aggiornamento)
Oscuriamoci nel volo di una mosca
anima blu suadente senza fili
pittorica
la tua scomposizione
d’elementi asimmetrici cangianti
cui nessuno riporta
il tuo sommerso andare
maschera d’infinito senza sogni
ti dipingevo l’altra sera morta
e la tela
sapeva di colore
sfinimenti arrangiati
del mio avido aspetto
riflesso in blu viandante nel tuo mare
scusami se ti scrivo sulla pelle
come un suono sfiorato
e ti chiudo di sera
sera ti chiudo: sera
angolo blu peluche senza frontiera
nel bicchiere che cade
e sbatti alle pareti
frantumare
spazi al tuo volo d’angolo
d’indefinito ascetico
serrare.
(giovanni baldaccini)
*
musiche di Bellini, Gounod, Schubert, Little Richard