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Se ci fossimo scritti in altri tempi
altre occasioni, ovviamente
e circostanze da dimenticare
come le solite noiosissime cene
cui eravamo costretti
o se mi avessi scritto da una spiaggia
mentre da quella accanto ti scrivevo
del profumo dell’erica la sera
e tu del vento
se annottando
ti avessi scritto senza una candela
da una stanza nel ventre di Parigi
e tu da Anzio
ci saremmo poi incontrati sulla strada
che conduceva a Brindisi
prima del solito imbarco per la Grecia
ma su diverse navi
altrimenti come avremmo potuto
scriverci
tu la memoria, io malinconia,
le parole che vanno
quando il potere commisera il silenzio
ed i miei anni spesi a contrastare
i delitti di Delfi
dove non c’è parola che somigli
a uno scambio di idee
se lo avessimo fatto.